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Opposizione al fascismo PDF Stampa E-mail

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A contrastare la propaganda del regime, diffusa dai giornali, dalla radio, dal cinema, restarono alcune voci.

L’opposizione politica si dovette svolgere in modo clandestino per cercare di sfuggire alle persecuzioni della polizia, ai processi, alle condanne. Essa fece riferimento soprattutto al partito comunista e a un movimento liberale e democratico che si chiamo” giustizia e libertà”.

Duramente perseguitati dal governo fascista, molti capi politici dell’opposizione furono incarcerati e vennero liberati dopo la caduta del fascismo. La loro azione servi a mantenere viva l’opposizione al fascismo nella classe operaia e anche presso la parte più illuminata della borghesia.

Alcuni intellettuali antifascisti si trovarono inoltre rifugio ai loro scritti in alcune riviste: La critica, Solaria, Il Saggiatore, La Nuova Italia. Attorno a queste riviste si raccolsero importanti esponenti della cultura liberale e democratica che cosi riuscirono a diffondere ancora il loro pensiero.

 
Engles Profili 2010 - Pubblicazione a cura di Lykonos