• Decrease font size
  • Reset font size to default
  • Increase font size
engles3.fabersoft.net
Pertini Alessandro PDF Stampa E-mail
Pertini Alessandro (1896-1990)

imagesAlessandro Pertini nacque a Stella (Savona) il 25 settembre 1896. Iscrittosi all’Università di Genova, nel 1923 si trasferì alla facoltà di Giurisprudenza di Modena, dove si laureò nello stesso anno. Laureatosi poi in Scienze sociali e politiche presso l’Istituto Cesare Alfieri di Firenze, si dedicò all’attività di pubblicista ed avvocato. Partecipò alla prima guerra mondiale come tenente. Iscrittosi nel 1924 al Psu, si impegnò a fondo nella lotta contro il regime fascista. Arrestato due volte tra il 1925 ed il 1926, fu condannato al confino. Resosi irreperibile, riuscì ad organizzare la fuga di Filippo Turati in Francia.

Nel maggio 1927 lasciò Parigi e si stabilì a Nizza, dove si dedicò alla riorganizzazione del Psli e impiantò una radio clandestina.

Scoperto dalla polizia francese ed arrestato, ottenne la libertà provvisoria grazie alla campagna in suo favore svolta dai circoli antifascisti e dalla Sfio. Nel marzo 1929 rientrò clandestinamente in Italia per raccogliere le file dei militanti socialisti.

Arrestato a Pisa, fu condannato dal Tribunale speciale alla pena di dieci anni di reclusione (ridotti poi a sette per indulto), che scontò nei penitenziari di Santo Stefano, Turi e Pianosa. Fu poi tradotto al confino di Ponza, Tremiti e Ventotene, dal quale fu liberato nell’agosto 1943. Raggiunta subito Roma, partecipò alla costituzione del Psiup, della cui direzione fece parte, con compiti di organizzazione militare. L’impegno nella lotta contro gli occupanti gli valse la medaglia d’oro della Resistenza.

Arrestato dai tedeschi insieme a Giuseppe Saragat il 23 ottobre a Roma e condannato a morte, nel gennaio successivo riuscì ad evadere e a riprendere il suo posto al comando dell’organizzazione militare del partito e nella giunta militare centrale del Cln. Fu nominato segretario del Psiup per l’Italia occupata e rappresentante del partito nel Clnai.

Nel luglio 1944 partecipò all’insurrezione di Firenze. Il 29 marzo 1945 fu designato, con Luigi Longo e Leo Valiani, membro del triumvirato insurrezionale costituito dal Clnai e, in tale qualità, organizzò in aprile l’insurrezione di Milano. Nel luglio fu eletto segretario del Psiup, carica dalla quale si dimise il 22 dicembre 1946; fu poi eletto vicesegretario del Psi nel luglio 1955, in seguito alla morte prematura di Rodolfo Morandi. Fu membro della direzione quasi ininterrottamente fino al congresso del 1955. Venne rieletto al Comitato centrale nel 1957; escluso nel 1959, rientrò nel 1961. Ripresa anche l’attività giornalistica, fu direttore dell’”Avanti!” dal 1945 al 1946 e dal 1950 al 1951 e direttore de “Il Lavoro nuovo” di Genova dal 1947 al 1968.

Membro della Consulta nazionale, deputato all’Assemblea costituente nel collegio unico nazionale, fu senatore di diritto nella prima legislatura, durante la quale fece parte della Commissione esteri e colonie e presiedette il Gruppo parlamentare socialista. Impegnato nella lotta contro la “legge truffa”, nel 1953 fu eletto deputato per il collegio di Genova-Imperia-La Spezia-Savona e durante la legislatura fu vicepresidente della Commissione interni. Rieletto nel 1958 deputato per lo stesso collegio (oltre che senatore in Lombardia), fu vicepresidente della prima Commissione affari costituzionali della Camera e vicepresidente del Gruppo parlamentare. Rieletto alla Camera nel 1963, ne fu vicepresidente e membro della Commissione difesa. Il suo mandato fu rinnovato nel 1968, 1972 e 1976.

Fu eletto presidente della Camera il 5 giugno 1968, conservando tale mandato fino al maggio 1976. Fu eletto presidente della Repubblica l’8 luglio 1978 e rimase in carica fino al 29 giugno 1985. Fu il primo presidente della Fondazione di studi storici “Filippo Turati” dal 1985 alla sua scomparsa. Morì a Roma il 24 febbraio 1990.

 

Carte Carla Voltolina

Carla Voltolina è nata a Torino il 14 giugno 1921 da Luigi e da Rosa Voltolina_PertiniBarberis. Fu attiva come partigiana prima a Torino, poi nelle Marche dove venne arrestata dalle SS nel corso di un rastrellamento e fatta evadere dal medico del reparto, in seguito a Roma a fianco di Eugenio Colorni, infine a Milano. Nel 1944, a Torino, conobbe Sandro Pertini, che sposò l’8 giugno 1946.

Carla Voltolina è iscritta al Distretto militare di Roma come combattente decorata con la Croce di guerra. Giornalista dal periodo clandestino, è iscritta all’Ordine dal 1945. Ha collaborato a “Il Lavoro” di Genova e a “Noi Donne” in veste di giornalista parlamentare. Ha condotto inchieste sulle carceri, sugli anziani e sulla prostituzione, pubblicando con Lina Merlin il volume Lettere dalle case chiuse (Milano-Roma, Edizioni Avanti!, 1955). Ha conseguito a Firenze la laurea in Scienze politiche e a

Torino, alla facoltà di Magistero, la laurea in Psicologia. Come psicologa ha svolto attività presso il Servizio farmacodipendenza ed alcolismo del Policlinico universitario Gemelli di Roma, presso l’Ente ospedaliero Monteverde di Roma e presso il Servizio diagnosi e cura psichiatrica di Santa Maria Nuova di Firenze. È stata psicoterapeuta volontaria a Firenze Sud-Est (quartiere Gavinana-Sorgane) con il prof. Andrea Devoto e collabora attualmente con il dott. Graziano Graziani a Prato. Per questo suo impegno l’Amministrazione comunale di Prato nel 1999 ha consegnato a Carla Pertini le chiavi della città. Nel giugno 2000 è stata insignita dell’alta onorificenza sanmarinese di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine equestre di Sant’Agata.

 

 

 
Engles Profili 2010 - Pubblicazione a cura di Lykonos